Discusso e approvato ieri dal consiglio comunale il bilancio di previsione 2016. “In un contesto economico sempre più difficile, con un quadro normativo in frenetica evoluzione e con una drastica riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato – spiega il sindaco Franco Mungai- con grande fatica siamo riusciti ad approvare un bilancio che garantisce i servizi essenziali, mantenendo la stessa quantità e qualità delle prestazioni erogate, tutela le fasce economiche più deboli, con una pressione fiscale invariata o diminuita in alcuni casi” .

“La manovra 2016- sottolinea l’assessore alle finanze Stefano Natali- mantiene addizionale IRPEF comunale e IMU invariate, elimina la Tasi, produce una diminuzione media del 5% della Tari, adegua le tariffe a domanda individuale e regolarizza la situazione dei passi carrabili esistenti, come peraltro già previsto da una delibera del consiglio comunale del 2004. E’ stato introdotto inoltre l’adeguamento delle tariffe relative agli oneri di urbanizzazione in media con quelli dei Comuni limitrofi. Infine, per evitare che i proprietari degli alloggi “ex 167”, possano incappare negli aumenti dei valori catastali (oltre il 200% come ipotizzato da Il Sole 24 ore del 18.4.2016) che ci saranno non appena sarà ultimata la riforma del catasto, abbiamo previsto la possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà ”.

“Un bilancio che- prosegue l’assessora alle politiche sociali Simona Barsotti – ha avuto l’approvazione anche dei sindacati che hanno sottoscritto l’accordo rispetto ad alcuni interventi per servizi sociali a favore degli anziani, minori e famiglie, per mantenere inalterato il welfare locale, per gli appalti attraverso la sottoscrizione del Patto di integrità, per la sicurezza e la legalità, per la lotta all’evasione, per le politiche di equità fiscale, del lavoro, della casa e per i servizi alla persona”.

“L’obiettivo primario-conclude Natali- è stato quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini mantenendo inalterati i servizi, sia in termini quantitativi che qualitativi. A fronte infine di un aumento in alcuni casi delle tariffe relative ai servizi a domanda individuale (mense, trasporti, asilo nido ecc ) c’è stata una riduzione al minimo delle spese improduttive nell’Ente (per circa € 500.000,00) come ad esempio le spese per assicurazioni, noleggio fotocopiatrici, telefonia, rappresentanza, comprese le consulenze che sono state addirittura azzerate. Siamo consapevoli delle difficoltà di alcuni cittadini, ma il mancato pagamento di tributi e rette si ripercuote in maniera incisiva sull’ente in quanto produce minori entrate per il Comune. Siamo certi però che l’azione intrapresa dall’Amministrazione porterà l’Ente fuori dalle difficoltà economiche legate alla particolarità del momento storico che viviamo”.

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bilancio massarosa

ultimo aggiornamento: 20-05-2016


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